Grazie a tutte le persone che leggono e sostengono Il Volo Continuo, il magazine dei giovani italiani della Soka Gakkai, che da vent’anni si impegna a trasmettere parole ricche di speranza e fiducia che attingono dalla profonda filosofia buddista.
Il 2 ottobre del 1960 il maestro Daisaku Ikeda è partito per il suo primo viaggio all’estero dando avvio alla diffusione di questa filosofia umanistica in tutto il mondo.
L’anno successivo, il 19 ottobre del 1961, arrivò anche in Italia per la prima volta incontrando gli unici tre membri della Soka Gakkai che c’erano. Da allora il fiume di kosen-rufu è cresciuto, arrivando a bagnare 192 paesi del mondo.
Come buddisti della Soka Gakkai crediamo nella preziosità e dignità di ogni singola vita.
Chiunque si è chiesto almeno una volta: “Qual è lo scopo per cui siamo nati?” cercando una risposta nelle cose più vicine a noi come il lavoro, la famiglia, le relazioni, gli interessi e le passioni. La visione buddista ci incoraggia a scavare più in profondità e parte dal presupposto che noi condividiamo sin dal remoto passato la missione come Bodhisattva della Terra.
Nel Sutra del Loto alla domanda di Shakyamuni su chi diffonderà il Buddismo nel futuro dopo la sua scomparsa, rispondono i Bodhisattva della Terra, un gruppo di individui che eccellono «nel potere del cuore» (Lezione di D.Ikeda, L’eredità della Legge fondamentale della vita, pag. 28) in grado di spezzare l’oscurità e manifestare la mistica verità a prescindere da quanto malvagia possa essere l’epoca in cui vivono, e aiutando tutte le persone a diventare felici. Possiamo definirli come messaggeri di speranza.
Risvegliati a questa identità più profonda che ci appartiene, le situazioni attuali legate al lavoro o le relazioni che viviamo, assumono una prospettiva più ampia poiché esse diventano il palcoscenico attraverso cui realizzare una prova evidente del potere immenso che la vita ha. Una prova concreta che diamo a noi stessi ma anche alle persone intorno a noi.
La nostra rivoluzione umana può davvero toccare il cuore degli altri e non c’è un limite a quanto la nostra vita possa sbocciare! Ogni volta che intraprendiamo un dialogo, possiamo scegliere cosa trasmettere… indifferenza, ostilità, oppure speranza. Ikeda incoraggia così i giovani:
Le difficoltà che state affrontando adesso fanno parte della missione che avete scelto […] recitando per la vostra felicità ma anche per quella degli altri conseguirete uno stato vitale in cui riuscirete a guardare alle lotte che state affrontando con calma e serenità. Avrete ancora problemi ma non ne sarete schiacciati.
D. Ikeda, Cos’è la rivoluzione umana, pag. 73
Il maestro Ikeda ha realizzato l’impresa di aprire la strada a numerose prove concrete di vittoria delle persone comuni, incoraggiando ognuno di noi a riconoscere e far emergere la nostra preziosità.
La grandezza di un maestro, che ha speso tutto se stesso alla crescita del discepolo, viene rivelata dalla grandezza del discepolo, dunque le nostre prove concrete sono il modo migliore per ripagare il debito di gratitudine nei confronti del maestro e anche per rivelare il valore infinito delle sue azioni.
Consapevoli della preziosità della filosofia umanistica del Buddismo e con il desiderio di approfondire il legame col maestro che è alla guida di kosen-rufu, determiniamo di impegnarci in dialoghi sinceri che diffondono nella società ideali di pace e una grande forza vitale creativa.
A prescindere dalla situazione personale, politica o sociale, avanziamo nella nostra unica missione senza rimpianti, aiutando anche gli altri a fare lo stesso.
In questo mese ricco di ricorrenze sfidiamoci ad avanzare anche solo di un passo, verso la realizzazione dei nostri obiettivi personali e dell’espansione di kosen-rufu!