È arrivato dicembre, il mese che risuona della Nona Sinfonia di Beethoven! 1
Il grande compositore Beethoven perse sua madre quando aveva sedici anni, lottò con gravi difficoltà finanziarie e in seguito dovette affrontare la disperazione per aver perso l’udito. La sezione corale della Nona Sinfonia, conosciuta come “Inno alla gioia”, esprime con forza il suo spirito di aprire una breccia nella sofferenza e sperimentare la gioia, uno spirito che continua a ispirare persone di tutto il mondo.
Io stesso, in gioventù, mi sono spesso sentito incoraggiato dalla musica di Beethoven. A dicembre del 1955, il mio maestro Josei Toda mi disse: «Daisaku, nella vita è importante affrontare le difficoltà. Solo così potrai approfondire la fede e diventare una persona di spessore».
Incontriamo gli ostacoli proprio perché stiamo avanzando e facendo progressi. È lottando contro le avversità e superando le difficoltà che diventiamo più forti e più capaci. E la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo è lo strumento più potente per superare qualsiasi sfida.Nichiren Daishonin afferma: «Nam-myoho-renge-kyo è la più grande di tutte le gioie» (Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 124, 54). Apriamo una breccia nella sofferenza e cantiamo insieme un “Inno alla gioia” della vita! Miei giovani amici, finché non vi arrenderete potrete essere certi di vincere!
(Traduzione dal Mirai [Future] Journal, mensile della Divisione scuole medie e superiori della Soka Gakkai, del 1 dicembre 2022)
NOTE
1- Tradizionalmente, la Nona Sinfonia di Beethoven viene eseguita in tutto il Giappone alla fine dell’anno.