Cosa significa costruire una relazione sana e come fare ad averla?

  • Autore dell'articolo: Luca Riccioni
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Dipende da me e dalla mia capacità di stare in una relazione sana. Ma non è per niente facile!

L’amore è un sentimento complesso, fatto di gioia, dolore e passione. Ci mette in relazione con gli altri e smuove le nostre vite con sentimenti positivi o negativi. Prima degli altri, però, siamo in relazione con noi stessi.

Cosa guida i pensieri e le azioni? Nel Buddismo, la creazione di valore1 ha un’implicazione nelle scelte che facciamo. Questo valore comprende un beneficio per noi e gli altri. Questo duplice traguardo non può mancare per assaporare una gioia duratura e condivisa. Per creare valore, però, bisogna essere capaci di basarci su dei valori, altrimenti i conti non tornano. Il rispetto, la sincerità, il desiderio di progredire insieme; sono tutte tensioni nobili del nostro cuore che fanno i conti con orgoglio, insicurezze e paure.
Questa lotta interiore guida pensieri e azioni che a loro volta danno come prodotto il nostro stare nel mondo e a contatto con gli altri. Non c’è un modello unico di comportamento, perché la bellezza più grande è l’unicità con la quale ognuno di noi riesce ad interpretare questi valori. Le differenze tra “me e l’altra persona” possono essere armonizzate e dare un risultato che rispetta l’individualità e l’indipendenza dal doversi uniformare.

Nel film L’ora del Lupo di Bergman, Alma, la protagonista, arriva ad interrogarsi su ciò che la tormenta, ovvero quanto la relazione con il marito possa averla condizionata profondamente, fino a portarla a credere di essere simile a lui, vedendo i “suoi fantasmi” e pensando come lui. Da questo spunto possiamo introdurre un aspetto che anche il buddismo considera fondamentale. L’indipendenza.

L’indipendenza nelle relazioni sentimentali significa essere in grado di mantenere la propria individualità, anche quando si è in coppia. Significa avere i propri interessi, i propri amici e le proprie attività. Erich Fromm, psicoanalista e filosofo tedesco del ‘900, parlando dello scopo di una persona dice:

“Il compito principale dell’uomo nella vita è far nascere se stesso, divenire ciò che potenzialmente è. Il prodotto più importante di tale sforzo è la sua stessa personalità.”

(E. Fromm, Dalla parte dell’uomo, Ed. Astrolabio, p.176)

In una relazione, la condizione per “far nascere se stessi” significa non essere dipendenti dall’altro per la propria felicità. Essere indipendenti, invece, non significa essere distanti o freddi, ma piuttosto essere capaci di stare insieme in modo autentico e sincero. Significa essere due persone che si amano, si rispettano e si sostengono, costruendo insieme un’esistenza, o parte di essa, che permetta ad ognuno di “divenire ciò che potenzialmente è”. Sempre Fromm parla dell’amore come segue:

“L’amore è la forma produttiva di relazione con gli altri e con se stessi. Implica responsabilità, sollecitudine, rispetto e conoscenza, nonché il desiderio che l’altra persona si sviluppi e cresca.”

(E. Fromm, Dalla parte dell’uomo, Ed. Astrolabio, p.88)

Il Buddismo di Nichiren e della Soka Gakkai si fonda sulla ferma convinzione che ogni persona ha l’infinito potenziale della natura di Budda presente in se stessa. La riforma interiore, che principia dalla recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, viene utilizzata dai suoi     praticanti per espandere la condizione vitale e attingere a questo potenziale, così da affinare le capacità necessarie per andare avanti senza rimpianti, avendo a cuore anche la realizzazione della persona che abbiamo di fronte.

“La realtà è che l’amore ideale è possibile solo tra due persone indipendenti, mature e sincere. Perciò è essenziale che decidiate per prima cosa di migliorare voi stessi.”

(D. Ikeda, Amore e amicizia, Ed. Esperia, p.55)

Queste parole di Ikeda ci permettono di riflettere su quanto sia importante non ricercare nell’altro le qualità necessarie per un amore sano, ma piuttosto, diventare noi stessi quegli individui capaci di stare in una relazione genuina.

Note
1– Nella tradizione buddista della Soka Gakkai, il concetto di valore non è misurabile in termini materiali e di carattere puramente economico; creare valore, in questo contesto, indica piuttosto la possibilità di modellare la realtà a noi circostante, affinché ciò che ne risulti sia di particolare beneficio per noi e per gli altri, concorrendo alla felicità di tutti.
Nelle parole del primo presidente della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi questo punto è così esplicitato: “Quando parliamo di creazione ci riferiamo a quel processo che frugando tra gli elementi già esistenti in natura, consente di portare alla luce tutto ciò che ha una relazione con la vita umana e di valutare e potenziare le relazioni così individuate tramite l’intervento umano. La creazione, quindi, rielabora l’ordine già esistente in natura per produrne un altro particolarmente vantaggioso per l’umanità.”