Non abbandonare mai i propri sogni

  • Autore dell'articolo: ilvolocontinuo.it
Maya racconta come, grazie al Buddismo, ha riaperto la sua vita e ha ricominciato a suonare
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La storia di Maya

Mi chiamo Maya, ho 19 anni e suono il contrabbasso. Sono nata da due genitori buddisti che mi hanno sempre incoraggiata a praticare nei momenti difficili, ma vista la mia testardaggine avevo dichiarato che non avrei mai recitato Nam-myoho-renge-kyo!

Frequento l’ultimo anno del liceo musicale, e in seconda mi sono iscritta al conservatorio di Trieste perché voglio diventare una musicista di professione. A giugno del 2022, però, ho cominciato a sentire un forte dolore al polso. All’inizio mi dissero che si trattava di tendinite, una patologia comune tra chi suona strumenti ad arco. Non sembrava molto preoccupante, quindi ho ripreso a suonare. Ma all’inizio del 2023 il dolore è diventato talmente insopportabile da non riuscire a tenere un foglio in mano.

Non sapendo proprio cosa fare, ho accettato la proposta di mia madre di partecipare a un meeting buddista. C’erano ragazze e ragazzi delle scuole medie e superiori e mi sono subito sentita accolta in un ambiente privo di giudizio, al contrario della situazione che vivevo ogni giorno a scuola. Tuttavia non mi sentivo ancora pronta a praticare.

Ad aprile, siccome il dolore era peggiorato, ho fatto un’altra visita. Mi è stato detto che un ossicino era andato fuori sede ed era come se avessi la mano rotta da un anno e mezzo, perciò non avrei potuto suonare mai più. Ho sentito il mondo crollarmi addosso. Quando suono, lo strumento diventa un’estensione della mia anima, e sapere di non poterlo più fare era come sentirmi strappare una parte fondamentale di me.
Vicino al Gohonzon mia madre custodisce la frase:

Se non riusciamo ad avere speranza, è il momento di crearla. Lo possiamo fare scavando nel profondo di noi stessi, ricercandone anche un piccolo barlume, un modo per iniziare ad abbattere il muro che si erge intorno a noi.

D. Ikeda, La speranza è una scelta, Esperia, p. 5

Così, con una determinazione mai avuta prima, ho deciso di iniziare a recitare Nam-myoho-renge-kyo per sviluppare questa speranza. Desideravo tornare a suonare con tutto il cuore!

In seguito, durante una visita specialistica, il chirurgo ha confermato la diagnosi ma non l’ultimatum: proprio in quel momento stava effettuando uno studio sperimentale su quella patologia, e mi propose di partecipare preparandomi un tutore. Anche se mi aveva detto di aspettare qualche giorno per abituarmi, appena tornata a casa ho provato a suonare: è stato come se il mio cuore riprendesse a battere.

Perché non avevo dato ascolto ai miei genitori prima? Grazie alla pratica avevo fatto una grande esperienza: potevo di nuovo inseguire il mio sogno. Determinata a raggiungere i miei obiettivi, a giugno sono entrata a far parte della Soka Gakkai. Durante l’estate ho avuto l’occasione di conoscere e frequentare altri buddisti della mia età, e con il dialogo si sono creati dei forti legami di amicizia. Ho deciso quindi di impegnarmi per ricreare quella stessa atmosfera nella mia vita quotidiana, diventando rappresentante di classe e cercando di rendere questo ultimo anno di scuola un bellissimo ricordo.
Nichiren Daishonin afferma:

Quelli che credono nel Sutra del Loto sono come l’inverno, che si trasforma sempre in primavera. Non si è mai visto né udito, sin dai tempi antichi, di un inverno che si sia trasformato in autunno, né si è mai sentito di alcun credente del Sutra del Loto che sia diventato un essere comune.

Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, IBISG, vol. 1, pag. 476

L’inverno è cupo, la primavera invece è piena di colori. Tornare a suonare e aprire la mia vita alle altre persone è stata la primavera che mi ha liberato dall’inverno in cui mi trovavo.

Ora ho molti nuovi obiettivi per il mio futuro: voglio superare la maturità con un voto di almeno 90, entrare nella facoltà di Psicologia e al triennio accademico in Conservatorio, e infine diventare Primo Contrabbasso della Scala. L’obiettivo più grande di tutti è naturalmente recuperare il tempo perso e suonare il più possibile, ispirando gli altri giovani a non abbandonare mai i loro sogni!