Marzo è il mese in cui ogni anno celebriamo il passaggio del testimone del movimento di kosen-rufu nelle mani dei giovani. Infatti il 16 marzo del 1958 a Tokyo, l’allora secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda di fronte a più di 6000 giovani, dichiarò a gran voce questa sua determinazione trasmettendo direttamente il testimone all’attuale terzo presidente Daisaku Ikeda, che da allora si assunse completamente la responsabilità del nostro movimento senza mai tirarsi indietro.
Proprio perché sono i giovani ad assicurare il futuro di qualunque organizzazione, il nostro maestro costantemente ci incoraggia a rinforzare la nostra personalità, il nostro carattere e a tirare fuori dalle profondità della nostra vita il coraggio necessario a non retrocedere mai. Così infatti Ikeda scrive in un dialogo avvenuto tra lui ed alcuni rappresentanti delle scuole superiori:
Le risposte e le soluzioni ai problemi e alle sofferenze della gioventù non appaiono di punto in bianco. La cosa importante è che non scappiate dai vostri problemi e che abbiate il coraggio di continuare ad affrontarli anche se non ottenete subito una risposta. Così facendo, un giorno scoprirete di avere già la soluzione. In definitiva, ciò che conta è il vostro senso di missione e gli ideali che decidete di sostenere.
Daisaku Ikeda, Amore e Amicizia, pp. 80-81
Far parte della Soka Gakkai non è assolutamente un modo per scappare dalla propria realtà e cercare “sollievo” o “rifugio” all’interno di un gruppo di persone che ci assomigliano: tutt’altro! Grazie a questa meravigliosa realtà costruita dai tre maestri, possiamo mettere in pratica l’allenamento necessario per non scappare mai dai nostri problemi.
Grazie a questo lavoro incessante di tante persone, ognuna delle quali manifesta il suo massimo potenziale, un grande riflesso concreto si verificherà sicuramente nella società.
Questo è il motivo per cui come giovani dovremmo essere orgogliosi di poter cogliere questa opportunità: ereditare un ideale, farlo nostro concretamente e trasmetterlo alle altre persone, per trasformare radicalmente la nostra ed altrui vita. Credo che sia un desiderio condiviso da milioni di persone e la Soka Gakkai dimostra che è possibile realizzarlo.
A conclusione del dialogo insieme ai giovani, il presidente Ikeda dà un grande incoraggiamento che vibra della grande fiducia nelle generazioni future. Determiniamo quindi anche quest’anno di sviluppare altrettanta fiducia e vincere su tutte le nostre sfide, sconfiggendo la paura e incoraggiando le altre persone:
Ho voluto parlare sinceramente, partendo dalla mia esperienza, dai miei successi e fallimenti, degli esami di coscienza e delle mie convinzioni, per riuscire a infondere in voi il coraggio per superare le sofferenze. Il mio dialogo con i giovani nasce da questo proposito. La gioventù è il campo di battaglia dove sofferenza e speranza dibattono. Chi vincerà? Deve essere assolutamente la speranza a vincere. Per quanto stiate soffrendo in questo momento, ricordatevi sempre che voi siete nati per vincere. Perché se non mollate, potete essere sicuri che l’alba sorgerà sicuramente.
Daisaku Ikeda, Amore e Amicizia, p. 84