Ben arrivato febbraio, mese dello shakubuku!
Il 2022 è un anno incredibile: l’Anno dei giovani e del progresso dinamico, tanti anniversari e quindi tante occasioni per determinare con sempre più forza: “Guardate cosa riesco a fare!”.
Questo febbraio celebriamo il settantesimo anniversario della campagna di Kamata.
Con il desiderio di ripagare il suo debito di gratitudine verso il suo maestro come forza motrice per superare ogni suo limite, Ikeda Sensei, con il suo coraggio e un nuovo modo dì pensare, riuscì a risvegliare la determinazione dei membri dì Kamata. Insieme, si lanciarono nello shakubuku; ogni persona veniva sostenuta e incoraggiata e alla fine di febbraio realizzarono un obiettivo senza precedenti: 201 famiglie entrarono a far parte della Soka Gakkai.
Cosa vuol dire avere spirito di ricerca nei confronti del proprio maestro? Come facciamo a sentire nel cuore la non dualità di maestro e discepolo?
Mi sto interrogando molto su come posso vivere la mia vita allineando il mio cuore con quello del maestro. A volte le difficoltà sembrano insormontabili. Come possiamo avere speranza e costruire un mondo di pace?
Ikeda scrive: «Tutta la mia vita è stata guidata dalla volontà di ripagare i debiti di gratitudine nei confronti del mio maestro. […] Ero determinato unicamente a recitare di fronte al Gohonzon, a lavorare e vincere per i compagni di fede, con tutte le mie forze, in qualità di discepolo di Toda. E così, sono chiaramente apparse le soluzioni a tutti i problemi. Fin da giovane ho impresso nella mia vita una grande convinzione nell’immenso potere del Gohonzon». (Maestro e discepolo, pp. 159-160)
In queste poche frasi è riassunto lo spirito del Presidente Ikeda. Mi hanno colpito moltissimo: le mie difficoltà insormontabili, le sofferenze brucianti e le paure che mi impediscono di agire; cosa è la mia paura di fronte alla profondità del voto che ho formulato nel mio cuore? Mi vengono in mente le parole di Nichiren Daishonin:
«Tutti gli altri problemi per me non sono altro che polvere al vento.
Io sarò il pilastro del Giappone. Io sarò gli occhi del Giappone. Io sarò il grande vascello del Giappone. Questo è il mio voto, e io non lo infrangerò mai!». (RSND, 1, 254)
A maggio di quest’anno ricorre il decimo anniversario della fondazione del Gruppo Futuro Italiano! Molti membri di allora sono adesso giovani adulti che si impegnano senza arretrare di un passo nella loro rivoluzione umana. Tutto questo è meraviglioso!
Fra dieci anni i componenti attuali del gruppo si guarderanno indietro e ognuno di loro dirà: “Ho vissuto delle esperienze incredibili!”
La nostra promessa è quella di continuare a sostenere questi giovanissimi – il Gruppo Futuro – con sincerità e fiducia assoluta.
Molti ragazzi e ragazze si interrogano su come poter costruire la pace in questa società.
Sempre Ikeda ci incoraggia così: «Tutto inizia dal fare appello al vostro coraggio» (Il mondo vi attende, 103), ritroviamo anche altri spunti nel Seikyo Shimbun del 22 gennaio: «Il coraggio guida all’empatia. Preghiamo fino in fondo con la profonda determinazione: “Aiuterò quella persona a diventare felice!”».
Quest’anno segna anche il sessantacinquesimo anniversario della Dichiarazione contro le armi nucleari del Presidente Toda. In un’intervista del Mirai Journal per il Gruppo Futuro, Sensei ricorda quel giorno, l’8 settembre 1957: «Il giorno in cui udii la Dichiarazione del Presidente Toda per l’abolizione delle armi nucleari rimasi elettrizzato. Decisi, come discepolo, di trascorrere il resto della mia vita a diffondere il suo messaggio nel mondo. Da allora ho viaggiato per il mondo impegnandomi nel dialogo per fare avvicinare gli esseri umani. Ho parlato con leader di molte nazioni e ho promosso mostre per comunicare la barbarie e la minaccia costante rappresentata dalle armi nucleari». (Il mondo vi attende, 108)
Come possiamo far sì che gli ideali del Presidente Toda diventino realtà?
La risposta sta nel portare avanti con grande sincerità la nostra personale rivoluzione umana.
Spesso ricado nel pensiero di dover essere diversa, una persona che non sbaglia mai. Ma la perfezione non esiste!
Sono estremamente grata di avere l’opportunità di potere sfidare i miei limiti personali e compiere il mio progresso dinamico al fianco di amici incredibili.
Ho iniziato a praticare durante l’adolescenza con il desiderio di costruire legami di amicizia sinceri. Con la pratica del Buddismo sono riuscita a vedere chiaramente il mio vero io e ho cominciato a desiderare di poter migliorare me stessa rispettando profondamente le persone che avevo intorno, togliendomi la patina di oscurità che mi impediva di vedere il valore e la bellezza del mio e del loro cuore.
Posso affermare con certezza che la mia vita risplende di amici meravigliosi che ammiro sinceramente e che mi aiutano nel realizzare la mia rivoluzione umana.
«Un singolo incontro, un singolo dialogo cuore a cuore permeato dalla nostra forte preghiera è in grado di creare un valore incommensurabile». (NR 728)
Viviamo questo mese di febbraio con lo spirito di non arrenderci mai e vincere su noi stessi con il profondo desiderio di creare legami sinceri con le persone!